Care amiche, cari amici,
il primo giugno del 1982 nell’ accomiatarmi dagli amici rotaractiani, con i quali avevo condiviso un anno di servizio come RD, evidenziavo come “è difficile riuscire a scrivere l’ultima lettera mensile senza che l’emozione e la nostalgia la riducano ad un polpettone autocelebrativo o un misto di ringraziamenti e di saluti”. Mi ritrovo a distanza di più di quarant’ anni nella medesima posizione.
Non sarebbe giusto, tuttavia, non ringraziarvi ancora una volta per avermi concesso di servire il Rotary come Governatore e di servire insieme le nostre comunità anche attraverso il vostro operato.
Non sarebbe giusto, poi, non ringraziare la Squadra, i Dirigenti Distrettuali, i Presidenti, i Dirigenti di Club, i Rotaractiani e gli Interactiani per l’impressionante lavoro svolto. Nomino personalmente, per tutti, solo Salvatore Perri, e sono certo che possiate giustificare questa eccezione: la preparazione dell’anno e quanto realizzato è frutto dell’impegno di un nutrito gruppo di amici con i quali il confronto è stato costante, ma Salvatore è stato quotidianamente il mio confessore, consigliere ed alter ego in interfaccia con l’intero mondo rotariano, da Zurigo al più piccolo Club del Distretto. Non solo io come Governatore, ma tutti dobbiamo essere enormemente grati al Segretario Distrettuale che da sempre vive il Rotary con una passione e disponibilità ineguagliabile!
È stato un anno rotariano intenso, non sta a me ovviamente giudicare quanto realizzato, ma posso testimoniare il grande impegno e lo sforzo messo in campo dai Club del Distretto, nessuno escluso e ciascuno per le proprie potenzialità, per “fare Rotary” e lasciare un segno tangibile nel nostro territorio. Dedizione e concretezza nel servizio che potrete toccare con mano partecipando al Congresso che terremo a Cosenza – Rende il 23 e 24 giugno su “Il Rotary al servizio del territorio” nell’ambito del quale sarà riassunto dai protagonisti il risultato del vostro lavoro.
Quest’ anno ci ha guidato una Presidente Internazionale superlativa per spunti propositivi, empatia e per capacità di coinvolgimento: Jennifer Jones ha messo il futuro del Rotary nelle nostre mani con l’esortazione ad immaginare il nostro divenire. Un Rotary dove non esiste il pensiero unico, l’imposizione della verità assoluta calata dall’ alto, ma un terreno di coltura di idee, di progetti, di azioni nei quali ciascun rotariano è protagonista e tutti insieme contribuiamo al conseguimento delle nostre finalità.
Spero di essere stato sufficientemente capace di interpretare nell’ambito del nostro Distretto questo Rotary, di aver potuto, nel mio piccolo, coinvolgere tutti voi Dirigenti, Presidenti, Soci a costruire il Rotary a misura delle nostre esigenze.
Abbiamo cercato di immaginare un Distretto al servizio dei Club ed un Rotary al servizio delle comunità, talvolta agendo in discontinuità con le nostre ataviche abitudini, talaltra valorizzando i valori delle nostre tradizioni. Abbiamo tutti, Soci, Dirigenti di Club, Dirigenti distrettuali, Governatore, profuso il massimo impegno per lasciare una traccia che possa valer la pena di ricordare.
Ho detto, e ripeto, che non sta a me giudicare il mio operato, ma posso testimoniare il vostro: siete stati grandi! Le iniziative si sono a tal punto moltiplicate che non mi è stato possibile presenziare alla maggior parte di esse. Alle tante azioni concrete ha fatto da contrappunto un fiorire di caminetti e di riunioni, molto spesso anche queste in interClub, nei quali l’arricchimento culturale e gli stimoli creativi, anche in proiezione di future progettualità, sono stati costanti.
In ogni angolo del Distretto, in occasione delle visite che ho effettuato, è prevalso il sorriso ed il buon umore. Intendiamoci non la ridanciana crapula, ma la gioia di condividere dei momenti di confronto e di serena costruzione di un futuro migliore per noi, i nostri Club, le nostre comunità e per l’umanità intera.
La nostra associazione è composta da donne e da uomini e come tale subisce tutte le imperfezioni della natura umana (ivi comprese quelle del Governatore), ma al di là di ogni possibile negatività rimane un dono inestimabile che il nostro Fondatore Paul Harris e chi ci ha preceduto nel più che centenario cammino ci ha consegnato.
Il Distretto 2102 ha ormai quasi compiuto il secondo anno di vita e molteplici sono state le iniziative che abbiamo proseguito in continuità con l’indirizzo tracciato nell’ anno di Fernando Amendola. Dal primo luglio saranno in successione Franco, Maria Pia e Dino a fornire il loro originale e fattivo apporto alla nostra crescita. Il mio ruolo di Past (per come mi è stato insegnato, e questa è una tradizione che mi piace rispettare) mi imporrà il riserbo e la disponibilità a fornire, solo se richiesto, il contributo della mia esperienza.
Ma ancora fino alla fine del mese dovrete sopportarmi…ci vediamo al Congresso il 23, 24 e 25 giugno per il piacere di rivivere insieme le emozioni di un anno!
Che la gioia di fare Rotary possa regnare sempre nel nostro Distretto!
Imagine Rotary, Enjoy Rotary!